Prendiamo spunto da una recente notizia pronuncia segnalataci dagli amici di Altalex per ritornare su un tema che ci è molto caro.
Nella nostra pratica quotidiana di avvocati di famiglia infatti ci capita assai spesso di dover spiegare ai nostri assistiti come il ricorso al giudice per la soluzione dei conflitti quotidiani tra genitori separati non sia quasi mai una soluzione valida ed efficace.
Forse perché fuorviati dalla falsa rappresentazione della realtà dei processi e dei tribunali offerta dai telefilm o dalle fiction, molti immaginano infatti una quotidianità di ambienti rarefatti, eleganti e silenziosi, in cui un magistrato attento si dedica esclusivamente all’esame approfondito del nostro caso, unico e irripetibile.
Chi frequenta i tribunali italiani sa bene invece come l’immagine che meglio potrebbe rappresentarli è quella di un vagone della metropolitana nell’ora di punta; gran folla di avvocati e parti in lite, fascicoli ammassati, calca intorno alla scrivania di un magistrato assai affaticato.
In queste condizioni ottenere giustizia è praticamente impossibile; soprattutto per questioni che a noi possono apparire come fondamentali ma che a un occhio esterno si rivelano marginali.
Ecco dunque perché il tribunale di Milano in una recente decisione si è rifiutato di esaminare questioni che reputa di poca sostanza (cosa si intendesse per “festività pasquali”, in particolare se il termine includesse la domenica di Pasqua fino alla sera del lunedì dell’Angelo e a che ora dovesse avvenire il prelievo ed il successivo riaccompagno della bambina, nonché l’esatto luogo di prelievo e di riaccompagno.
In realtà, una volta raggiunta la separazione, spesso si litiga proprio su questo genere di questioni
una volta raggiunta la separazione, spesso si litiga proprio su questo genere di questioni
. Ma
è appunto il dialogo tra i genitori -se necessario coll’assistenza dei rispettivi avvocati- a dover risolvere tali aspetti senza ricorrere a un tribunale che per queste cose, sostanzialmente… non ha tempo.
Aggiungiamo che in realtà questo tipo di conflitti si previene in modo abbastanza facile se si ha -a monte- la giusta cura nello stilare gli accordi di separazione; nel nostro studio veniamo spesso giudicati troppo pignoli, quando ad es. ci attardiamo a fissare in modo netto giorni e ore di frequentazione dei figli, e tuttavia insistiamo perché sappiamo bene che ognuna di queste regolette ha la funzione essenziale di scongiurare conflitti assolutamente sterili.
Gli avvocati non sono ovviamente tutti uguali. E anche dalla cura di questi dettagli emerge la differenza… tra un avvocato e un altro.