Ecco la guida per i nostri videoappuntamenti tramite Zoom!

Ciao a tutti, come sapete in questo periodo -se non è strettamente necessario l’incontro fisico con noi- le norme e il buonsenso prescrivono di organizzare gli appuntamenti da remoto, insomma in videoconferenza.

Noi abbiamo scelto Zoom, l’app che ci sembra di miglior qualità e semplicità d’uso.

Per fissare un appuntamento, basterà chiamarci o scriverci indicando il vostro nome, la materia d’interesse e i vostri recapiti; vi ricontatteremo e v’invieremo il link da cliccare per partecipare alla riunione.

Essendo possibile che non si abbia esperienza pratica di Zoom o programmi simili, abbiamo deciso di spiegare qui in sintesi come si fa materialmente a collegarsi con noi in video; per farlo facciamo riferimento all’ottima guida di Andrea Grassi su Computerworld Italia, di cui consigliamo la lettura per una conoscenza più approfondita delle potenzialità di questo software: qui citiamo l’essenziale, per permettervi di usare Zoom senza starci a perdere troppo tempo.

A voi interessa la parte relativa all’accettare il nostro invito alla riunione e connettervi con noi (ricordiamo che si può fare dal pc che abbia una webcam, dal portatile, dallo smartphone e dal tablet).

Ecco come si fa.

Per accogliere un invito a partecipare a una riunione Zoom, generalmente basta seguire (cliccare) il link contenuto nell’email o nell’invito ricevuto via whatsapp, messenger etc. Se invece ci è stato comunicato solo il codice identificativo della riunione, basta aprire il sito Zoom.us e fare clic sul link Join a Meeting in alto a destra. Comparirà una casella in cui inserire il codice e un pulsante per unirsi alla riunione.

[Se vi verrà chiesto ricordate d’inserire anche la password che vi avremo fornito insieme col link.]

In entrambi i casi, si verrà rimandati a una pagina che propone di avviare subito la riunione (click here) o scaricare l’app per il proprio dispositivo (download & run Zoom).  Noi vi consigliamo di scaricare l’app Zoom, che è leggera e si scarica in pochi secondi.

Se invece non volete o non potete installare app… avviate subito la riunione. Se non partisse immediatamente, potrebbe essere visualizzato il messaggio If you cannot download or run the application, start from your browser. Seguite quel link e si aprirà la finestra della videoconferenza vera e propria.

Il browser (firefox, safari, chrome o altro) a questo punto chiederà il permesso di accedere al microfono del pc: acconsentite. Dall’icona del microfono in basso a sinistra potete accendere o spegnere il microfono (mettere cioè in muto), e se avete diversi microfoni collegati (per esempio, quello del portatile e quello degli auricolari Bluetooth), potete selezionare quello da usare aprendo il menu a tendina ^.

La richiesta di autorizzazione ad accedere alla webcam apparirà invece quando farete clic sull’icona della telecamera (Start Video), in basso a sinistra accanto al microfono.

Insomma, ci vuole pochissimo tempo e impegno, e si avrà in cambio il vantaggio di connettersi da casa o da dove altro preferite senza doversi spostare, guidare, indossare mascherine, osservare distanze etc.

Molti nostri assistiti vecchi e nuovi lo stanno già facendo; ora aspettiamo anche voi 😉

 

[Se vi servisse anche un esempio video, ecco qui sotto il link della relativa guida di zoom, è in inglese ma potete sempre avviare i sottotitoli e la traduzione automatica se necessario.]

 

Da oggi attivo anche il nostro servizio pos – una comodità in più!

5c73a104893a40d2bf11ea1a1d71561a-refer_a_friend_img_pngVa bene, è una piccola cosa; ma abbiamo visto che era un servizio utile per i nostri assistiti (e anzi ormai veniva richiesto apertamente), sicché ci siamo organizzati per agevolarli, attivando da oggi presso la nostra sede un servizio pos  che permette di utilizzare tutte le principali carte di credito e debito, senza costi aggiuntivi per i nostri clienti.

E’ una comodità in più, che tuttavia… molti studi legali ancora non offrono 😉 .

[Il servizio accetta carte di credito e Bancomat con il logo Maestro, VPay, Mastercard, Visa e American Express.]

 

PS – Come sa chi ha un’attività commerciale o uno studio professionale, ottenere un servizio pos dalla propria banca è cosa tutt’altro che rapida; è poi scelta sicuramente antieconomica, se non si ha un volume elevato di transazioni giornaliere (cosa per che un avvocato, anche solo in ragione della durata dei suoi incontri in studio,  è impossibile ipotizzare).

Noi allora abbiamo scelto di affidarci a sumup,  che fornisce un lettore pos da collegare al proprio smartphone (e dunque è trasportabile ovunque) e permette di pagare (commissioni limitate) per il servizio solo quando effettivamente viene adoperato.

[Chiunque fosse interessato ad acquistarlo per la propria attività può sfruttare questo link]